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mercoledì 1 aprile 2015

La scelta




Per capire il cazzotto lo devi buscare.
Quanto più si combatte, anche se solo nella propria palestra, tanto più si arriva ad avere un buon autocontrollo.
 Per fare dei buoni "guanti", bisogna imparare a rilassarsi, ad avere una respirazione fluida ed una postura sciolta, quasi a voler nuotare sul ring come nuotano le verdesche in mezzo al mare, gli eleganti fantasmi blu.
La scelta che porta al pugilato è sempre strana.
Non è un'arte marziale, non è difesa personale, la boxe è la boxe e se altre discipline vantano di essere alla portata tutti, non si può dire altrettanto del pugilato.
Di certo la pratica conferma quasi sempre la teoria, ma il guaio sta nel mezzo, il principio è quello di portare il maggior numero di colpi e di prenderne pochi attraverso schivate, spostamenti e parate.
Anche se pochi, i pugni ricevuti fanno sempre male, inoltre se si dovesse fare la somma tra un incontro e l'altro, sono sempre e comunque troppi.
Alcuni atleti, me compreso, se non prendono qualche colpo, non riescono ad entrare nel vivo dello sparring, perché probabilmente i genitori hanno perso il libretto delle istruzioni. Quello che avviene dopo è  irrazionale passione.

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