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sabato 26 dicembre 2015

Guantoni di soia per cuori di cocomero





Graffianti, caustici, provocatori per diletto, con troppi impegni con il rischio di seguirli tutti.
Ricordo il venditore di rose che, vantando la sua laurea indiana in farmacia, era convinto di essere stato morso da un cane, che in realtà lo aveva appena graffiato.
Se vai in un ristorante e la sera poi, ti senti male e la tua cena finisce dritta e violenta dentro il water, forse, sarebbe il caso di evitare quel posto. Eppure, campioni della società, tornano, pur di strappare il titolo di "cliente abituale", supportati per facciata di cronaca locale, solo da chi trae beneficio da questi assurdi, ma simpatici zerbinaggi.
Poveri che fanno finta di essere ricchi, mostrando ingenuamente la loro aridità intellettuale, con il rischio di attrarre aspiranti sciacalli.
A volte bisogna mentire per salvare la pelle, vivere per mentire anche a sé stessi rappresenta l'involuzione dell'uomo moderno.


La pancia nata dalle buone forchette ingombra sempre e comunque, la tolleranza è solo quella di falsi buonisti.

Ne uccide più il divano insieme alla troppa curiosità, che la strada.






Per avvalersi a terapisti dell'anima e del corpo, bisognerebbe avere un buon equilibrio interiore e  lasciare nel baule la  permalosità: ogni scelta comporta delle responsabilità che non tutti vogliono assumere, così come la presunzione o la finta di conoscere i propri figli, cui resta sempre più difficile far capire quello che è sbagliato, perché la colpa, è sempre di qualcun altro.

Qui la Boxe non c'entra nulla, non dovrebbe entrarci almeno, ma visto che è un blog ispirato al pugilato e che comunque, chi scrive, ha dedicato e dedica tutt'ora la sua vita allo sport, con particolare affetto per la Noble Art, la Boxe è sempre compresa.



Sono stato vegetariano per più di quattro anni, per uno strano ma onorevole rispetto nei confronti degli animali, che conservo sempre e comunque.
La spremuta di fagioli o di soia che sia, si avvicina a tante cose sgradevoli, tranne che ad una piacevole colazione che dovrebbe dare il buon inizio alla  giornata, si può avere rispetto per gli animali senza dover ingurgitare schifezze dannose all'umore e senza ostentare troppo.


Capisco la frustrazione , ma non possono essere tutti Guerrieri, anche se lo spirito di emulazione va alla grande, il pianeta ha bisogno di varie  figure, così come per i belli ed i loro antagonisti. Anni fa, sono stato testimone di un episodio di razzismo sprezzante nei confronti della categoria dei belli, attaccati senza pietà da un brutto vero e benestante.
Il guerriero naturale troverebbe noiosa la morte dentro un letto. Quello  autoproclamato, dagli scritti di effetto, complicati per far colpo sul lettore, farebbe di tutto per un cambio palcoscenico.
Chi passa le  serate abbracciato al divano, con grandi brividi tra una pisciata, il cambio canale, o un nuovo stato sui social, non capirebbe, mettendo in dubbio anche i fatti compiuti, d'altronde la storia è fatta anche dalle versioni dei disfattisti.
Chi vive grandi passioni, rinuncia a folte frequentazioni, di certo più facili in chi vive la routine imposta.




Sono sempre grato al mio Maestro, Goffredo, che ci ha insegnato da subito e per sempre, la via dell'umiltà e del non apparire, del tenere a freno la lingua, anche nell'impossibile.
In Palestra, abbiamo sempre fatto, dall'inizio, alla fine, quello che Lui ci insegnava.
Oggi, incredulo, osservo presunti e saccenti veterani, armati di bende colorate e guantoni firmati, con pochi mesi, che si traducono in pochi giorni di allenamento amatoriale, atteggiarsi a Pugili ,a Guerrieri, che saltano l'allenamento di gruppo per fare corse solitarie da campioni stile scarpa slacciata al momento giusto. Ho sbagliato posto, ero in una palestra fitness.
I Campioni, quelli veri, conservano una buona dose di umiltà e rispetto.
Se qualcuno afferma che l'energia si può domare, mente o ignora.
L'energia non si doma, si può solo veicolare in un buon gancio sinistro.




Si dovrebbe mostrare lo stesso coraggio che si consiglia.