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domenica 15 maggio 2016

Posture Feline

Un ruffiano inconsapevole è meno colpevole di un Don Abbondio ambizioso senza romanzo, ma pur sempre ruffiano resta.
Tra un jab ed un uomo che ambisce ad essere primadonna, da temere il secondo, molto più arzigogolato e difficilmente arginabile.
Gli squali non hanno avuto grandi evoluzioni, dicono gli esperti perché non ne hanno bisogno, sono più che funzionali così come sono; la loro chimica, insieme al loro istinto ha un qualcosa di magico, o di magnetico, che mi affascina all'inverosimile.
Il buio, poi la luce.
Nella frenesia più totale, con tanto di rompicoglioni costante ed assillante da uno strategico fuoricampo,  mantiene le sue posture sinuose, accenna sorrisi e con fredda eleganza continua la sua opera.
Di una semplicità disarmante, ma che dico, i grandi, da sempre, non hanno bisogno di mostrare nulla, forse per questo la semplicità non impostata va a segno, a volte nell'anima, più di una recita ben studiata.
Il felino è bello da vedere,  dosa i suoi passi, poggia le sue zampe così come farebbe una ballerina, durante gli agguati, affina le posture ed esegue movenze spettacolari.
Ad essere spettatori, avvoltoi, egocentrici ruffiani, o viaggiatori indifferenti, sarebbe più facile.
Sensibilità e soglia di attenzione pronta alle catture, portano grandi emozioni nelle cose più semplici.
L'incanto di guardare chi sa fare bene il suo lavoro con il gusto di farlo, rendendo il lavoro stesso più speciale di quello che già è.
Qui, i sogni, sono già divenuti realtà ed il movente non è altro che la passione.
Diversi avversari di Mike Tyson, all'epoca, andarono a sfidarlo solo perché avevano il movente della giornata di paga milionaria, anche se non priva di rischi; alcuni  hanno mostrato i loro intenti in pochi secondi, accrescendo la fama del Marciano Nero e sminuendo quasi del tutto la loro dignità di combattenti.
Se un uomo dovesse valere quanto la sua parola, solo a dare un'occhiata sui servizi di rete sociale, saremmo tutti saggi, generosi e valorosi.
Sorrido per chi lancia accuse di esibizionismo, quando egli stesso ha una vita di facciata sul web, magari piena di selfie ben impostati.
Allo stesso tempo mi spiace, per chi ha perso il gusto di incazzarsi di persona, sul serio, perché troppo impegnato a mostrare lacrime, rabbia e dolori dalla sua tastiera.

Una notte, abbiamo ascoltato divertiti, il racconto del diazepam praticato ad una scimmia, accompagnata in pronto soccorso dal proprietario di un circo per  una crisi convulsiva.