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giovedì 12 marzo 2015

Caffè con racconti




Un venerdì pomeriggio di fine di febbraio ci organizziamo con Paolo per far visita a Goffredo, lo storico Maestro della Pugilistica Rosetana.
Breve conversazione telefonica con Roberto ex peso massimo, mio coetaneo e compagno di guanti e allenamenti che abita vicino al nostro Maestro, gentile a darmi le indicazioni stradali.
Caffè al volo e ci avviamo verso Goffredo che ci aspetta in un ristorante dove ha pranzato.
All'arrivo è  fuori il locale,  in compagnia di una sigaretta digestiva.
Ci abbracciamo, con gli occhi lucidi pieni di ricordi e sudori, lui nota  il grigio che domina sui miei capelli: " t'ho lasciato che eri un ragazzetto ed ora ti trovo con i capelli imbiancati che sei un uomo..."
Con eleganza Paolo si presenta al Maestro (che ha fugacemente conosciuto in passato nella Pugilistica Rosetana) e di lì a breve, inizia una magia di racconti, accompagnata da un bicchiere di amaro.
Cronache autentiche di pugilato e di pugili allenati ed educati alla vita da Goffredo.
Nomi "grossi"della Noble Art, oltre naturalmente la Rosa della Pugilistica Rosetana.
Cita anche me, che non ho dato alcuna soddisfazione sul piano agonistico, ricorda bene un mio match da canguro ad Avezzano "rubato" ai punti dal padrone di casa.
Dai ring africani a quelli italiani, le emozioni delle grandi vittorie ufficiali, allenamenti gloriosi nei quali blasonati Campioni le hanno prese da due ragazzi: Nico e Gabriele.
"Luciano, quello stronzo, se solo avesse voluto, poteva diventare Campione Mondiale..."
Rino "Cholo" Sorgentone altro grande guerriero della scuderia Cipriani..
Rocco il "picchiatore", al quale il Maestro ha precluso il passaggio al professionismo perché prendeva troppi colpi...
Il Pubblico si sarebbe divertito, ma alla lunga il ragazzo avrebbe avuto ripercussioni salutistiche.
Questo era  il Cuore di Goffredo, allenatore di Boxe, padre e angelo custode  dei suoi ragazzi, che non ha mai sacrificato in nome del denaro e della gloria agonistica.
Il tempo tiranno ci porta ai saluti, ognuno sulla via dei reciproci impegni.
Mi permetto di accompagnare Goffredo a casa con la promessa di una prossima visita con i miei figli al seguito.
Ci ha regalato un Dvd con un filmato di un pugile zairese allenato da lui anni fa.
Paolo, emozionato ed appagato quanto me dai racconti e dal carisma di quest'uomo, prossimo ai preparativi della settima edizione di "al Cazzotto bisogna offrir da bere", mi propone di invitare il Maestro per quella serata.
Al solito non ci sarò... Notte di lavoro mi attende in pronto soccorso.
Non ci educasti solo a darle, soprattutto a saperle prendere fuori dalla sicurezza di quel quadrato
Ciao Goffredo.





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