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domenica 5 ottobre 2014

La griglia

Tante persone si avvicinano alla Boxe per praticare esclusivamente la pre-pugilistica, l'allenamento che riguarda la Nobile Arte, senza arrivare allo Sparring (leggi combattimento).
Con grande piacere noto che diversi praticanti,non aspiranti agonisti, spesso anche over 40, si avvicinano volentieri e senza paura alla vera essenza del Pugilato, che è quella del combattimento.
E' pur vero che il primo approccio potrebbe apparire violento e traumatico, ma a posteriori carta canta: molti più traumi nel calcio o nel ciclismo.
Inoltre lo sparring tra amatori così come per gli agonisti, si svolge in totale sicurezza, sotto il costante controllo dei tecnici, con colpi portati più in scioltezza che in formato di bombe devastanti.
Al massimo si rimedia qualche contusione, a volte ci scappa la ferita o la fratturina,  ma il gioco vale la candela, il contesto ha grande valore formativo.
Gesto atletico, gestione delle proprie paure, controllo della propria aggressività...
E poi.. Qualcuno arriva in palestra con il caschetto con lo griglia, neanche ci dovesse prendere mazze da baseball sulla testolina.
 Lo sparring fatto con  caschetto con la griglia è proprio come acquistare il parmigiano tarocco made in china, il gusto non è lo stesso, tanto meno i valori nutrizionali.
Ne ho sentite di tutti i colori: "faccio un lavoro importante, non posso permettermi lividi al volto, ho il naso aquilino... "
L'approccio giusto è  ammettere almeno in parte le proprie paure, arrivando a considerare le stesse, delle buone opportunità per migliorare o avere sempre più paura e basta.
La griglia comunque, va benissimo per gli arrosti.

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