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domenica 26 marzo 2017

Il cefalo cacciatore di taglie inadeguate

Un agguato  potrebbe rivelarsi lungo nell'attesa, forse infinito, eppure, aspettare l'errore altrui è quello che gratifica l'incapace cronico.
Fine della storia.





Il dramma della frustrazione operaia, non è il lavoro in sé, quanto il livello culturale, che, quando  stimolato poco, si atrofizza negli anni, proprio come i testicoli di alcuni atleti durante l'uso di anabolizzanti, con il ritorno di zombi futuristici, impegnati in un insipide cause dell'altrui vivere.

All'inizio della mia carriera pugilistica, avevo uno stile inadeguato alla mia corporatura magra, con un avanzare continuo a dare e prendere, come nella vita di ogni giorno, a volte dai, a volte prendi o le prendi...
La vita da agonista, oltre che breve, è stata molto lontana dall'essere intensa e ad oggi, mi ritrovo, almeno in apparenza, con una dose sufficiente di neuroni e collegamenti simili.
Al passare del tempo, ho dovuto adeguare lo stile all'età, in particolare, ho rivisitato il mio modus, nel periodo in cui, Mimmo Falconi tentava di insegnarmi la kick e la thai boxing, durante le numerose sessioni di sparring, prenderle a viso aperto, compresa qualche tibiata che dalla coscia arrivava ad infrangersi sulle tempie, non era proprio quella che si potrebbe definire  la via della longevità.
Ho puntato tutto sul gioco di gambe, fermo restando l'incasso "quasi cercato" di qualche colpo iniziale, del resto ognuno ha i suoi lati oscuri.
Non temo i lati deboli, quelli, li abbiamo tutti, quanto le perseveranze ripetute senza cenno di schivate o spostamenti intellettuali.
Non ho mai sperato in pandemie di studiosi intellettualoidi dalla cultura fin troppo muscolosa, augurandomi di trovare sempre quella adattabilità che è caratteristica principale dell'acqua.
Eppure, nell'ottimismo, spesso, in quel colore che dovrebbe portare salvezza, mancano le basi, manca il saper essere e il saper fare, colmato da tragitti troppo veloci con a bordo maschere insicure con un trucco inadatto alla situazione.
Il coccodrillo non evolve in quanto il suo stile funzionale va alla grande in quel modo e probabilmente, il rettilone non si pone troppe domande su cosa possa migliorare nei suoi agguati fin troppo efficaci.
Certo, andrebbe come minimo in edicola, che dico, su google ed in palestra successivamente, nel momento in cui si dovesse accorgere che il suo stile perda di efficacia.
Omissis.







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