A vederlo faceva quasi tenerezza, indossava un pigiama in pile con gli orsetti.
In tono rispettoso senza dimenticare di aggiungere una punta di sarcasmo chiesi notizie riguardo al lavoro che avesse svolto prima della pensione e dell'acquisto di pigiami teneroni.
Era stato con la legione straniera per diversi anni, senza arrivare ai quindici canonici per il gran premio finale.
Chiesi sfacciato di quante persone avesse ucciso, con diplomazia rispose che prima di far saltare in aria i villaggi, i legionari avvisavano sempre gli abitanti.
Forse, bisogna temere più i timorati di Dio, con le facciate delle preghiere ostentate, capaci di portare a segno colpi sporchi migliori di quelli dei pugili mestieranti.
I momenti più belli li passiamo in attesa degli ascensori.
Se la boxe fosse una disciplina per Santi, il Paradiso sarebbe vuoto con tanto di annunci per la ricerca di personale.
La facciata brutta, quella corrotta, dei raccomandati, dei dopati, dei match combinati e dei picchiatori che ci provano gusto...
Eppure, il lato educativo, supera di gran lunga la spazzatura che gli viene lanciata sopra abusivamente.
Il migliore non è il più bruto di cazzotti, anche se, a volte, la storiella viene percepita così.
Senza disciplina non si va da nessuna parte, giusto un giretto di fortuna in un vicolo cieco, o peggio, in un paio di stanze chiuse.
Il nostro Maestro, Goffredo, nei suoi insegnamenti aveva messo il rispetto in cima e a capo.
Durante gli allenamenti vi era una devozione assoluta, anche se il clima era gioviale e sereno.
Qualche volta aveva rimandato qualcuno a casa, vietandogli di venire in palestra per aver sgarrato a tavola e non era solo a causa del peso.
Prima ancora di modellarci come pugili, ci stava aiutando a diventare uomini. A sapercelo qualche tempo prima.
Un utente in codice giallo non preso in carico dal medico, è paragonabile ad un avversario che fa pressione sul quadrato.
A volte, nonostante tutto, si riesce a fare un buon triage, in tutta scioltezza, anche quando ti urlano addosso e nessuno riesce a gestire la situazione perché i deliri sono sempre difficili da gestire.
Non è solo per i cazzotti che serve la boxe.
Come al triage, nella nobile arte, bisogna imparare a reggere la pressione, con disciplina e giusta dose di ghiaccio.
Ho rispettato una volta la procedura nel dettaglio perché era giusto così e ancora oggi, il mio cuore nauseato non perdona.

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